Ideazione e regia Marcella Petrucci Scenografie Donatella Russo
Uccelli di ARISTOFANE classi IIIC e IIIE
“Veramente molto conforto e diletto ci porge, e non meno, per mio parere, agli altri animali che agli uomini, l'udire il canto degli uccelli. E ciò credo io che nasca principalmente, non dalla soavità de' suoni, quanta che ella si sia, né dalla loro varietà, né dalla convenienza scambievole; ma da quella significazione di allegrezza che è contenuta per natura, sì nel canto in genere, e sì nel canto degli uccelli in ispecie. Il quale è, come a dire, un riso, che l'uccello fa quando egli si sente star bene e piacevolmente”. Elogio degli uccelli, G. Leopardi
FOTO DELLO SPETTACOLO
Ecclesiazuse di ARISTOFANE classi IIID e IIIF
Mi viene in mente la favola del re che compra la stoffa che non esiste per farsi un abito che non c'è, poiché tutti dicono di vederla, quella tela, e la lodano come magnifica. Solo un bambino innocente dice: «Ma il re è nudo». E da quel momento nessuno può fare finta di non vedere che la stoffa non c'era, che dietro quel teatro collettivo si manifestavano solo menzogna e conformismo". Il coraggio delle donne, D.Maraini, C.Valentini,